IL FEKAT CIRCUS E' UN PROGETTO ARTICOLATO DI CULTURA E ATTIVITA' SOCIALI CHE TENTA DI RECUPERARE I RAGAZZI DI STRADA ATTRAVERSO LE TECNICHE DEL CIRCO.
IL GRUPPO HA PERO' UN LIVELLO ALTISSIMO DI PROFESSIONALITA'E IN ITALIA TOCCHERA' I PIU' IMPORTANTI FESTIVAL DEL SETTORE.
GRAZIE A PASQUALE, CHE SI OCCUPA DA 3 ANNI DELLA LORO FORMAZIONE COME CLOWN-DOTTORI ALL'INTERNO DEL BLACK LION HOSPITAL DI ADDIS ABEBA, SONO VENUTI IN CARCERE CON IL LORO SPETTACOLO "Makeda e l'acrobatica fuga dell'arca".RIPORTO DALLA LOCANDINA DI PRESENTAZIONE:
Uno spettacolo di arti circensi, musica e danze, dove la giovane compagnia di artisti di Addis Ababa si cimenta con la storia, la tradizione e le leggende del proprio paese, in un intreccio giocoso con le ottime abilità tecniche dei singoli componenti. Non si narra la storia, si prende a pretesto la vicenda della Regina di Saba (Makeda per gli etiopi), e della mitica Arca dell’Alleanza, trasportata circa 900 anni prima di Cristo da Israele in Etiopia, dove sarebbe tuttora, per costruire la trama di un viaggio fantastico, dove i virtuosistici numeri circensi di giocoleria, acrobatica e contorsionismo si alternano a danze e musiche tradizionali eseguite dal vivo, disegnando quadri di unicità artistica, ricchi di consapevolezza ed orgoglio per la propria storia e tradizione, quanto di fresca fantasia creativa.
Fekat Circus, che significa “circo in fiore”, è per la prima volta in Europa con questa nuova produzione, che segna un passaggio importante nel cammino di questa giovane compagnia, erede della grande e raffinata tradizione circense etiope, ma interprete di un proprio modo di rappresentarla, con uno sguardo al passato e al contempo un balzo in avanti alla ricerca di una propria dimensione artistica.
Fekat Circus – circo in fiore – è stato creato nel 2004 da un gruppo di giovani etiopi appasionati di circo. Questi avevano iniziato a praticare sport e arti circensi da giovanissimi. Durante il regime socialista (1975-1990), difatti, il governo etiope aveva promosso centri sportivi comunitari e, grazie anche l'aiuto della comunità internazionale, erano sorti gruppi circensi in tutto il paese.
L'idea dei fondatori del Fekat era di trasmettere la passione circense ad altri giovani provenienti come loro dai quartieri più svantaggiati di Addis Ababa e allo stesso tempo fare un nuovo tipo di circo, in cui i giovani avessero più libertà di esprimere la loro creatività.
Tutto ciò è stato possibile grazie all'appoggio del CIAI – Centro Italiano di Aiuti all'Infanzia – una ONG italiana che ha sostenuto il progetto fornendo lo spazio e l’equipaggiamento necessario per gli allenamenti, corsi di perfezionamento e programmi di scambio. Nel corso del tempo il gruppo é cresciuto, ha acquisito diversi riconoscimenti dalle autorita locali ed ha formato una vera e propria compagnia.
Singolarmente gli artisti di Fekat hanno maturato esperienze in varie compagine circensi, quali: Congo Circus, Circus Ethiopia, Shegger Circus, the Red Cross Circus, Green Circus, YMCA Circus, Tesfagnen Circus, the Mother Africa Circus, con tour in varie parti del mondo, tra cui: Tanzania, Kenya, Uganda, Zanzibar, Germania, Spagna, Svizzera, Austria, U.S.A.
LORO SONO BRAVISSIMI, ANCH'IO CHE NON SONO APPASSIONATA DEGLI SPETTACOLI CIRCENSI, NE SONO RIMASTA AFFASCINATA. MA, COSA PIU' IMPORTANTE E' L'ENTUSIASMO E IL COINVOLGIMENTO CHE HANNO DIMOSTRATO I RAGAZZI DETENUTI.
E' STATO UN BEL MOMENTO CHE IL MIO COLLEGA PAOLO HA IMMORTALATO IN QUESTE FOTO