domenica 15 luglio 2012

ALLA RICERCA DEL CIBO PERFETTO

ANCHE SE LEGGO QUASI SOLO ROMANZI, HO DIVORATO QUESTO LIBRO COME UNA SPY-STORY DI FOLLET.
IL VIAGGIO DI QUESTO CUOCO, ALLA RICERCA DEL CIBO PERFETTO , SPAZIA DAL MAROCCO AL MESSICO, DALLA CAMBOGIA ALLA RUSSIA ED IN ALTRI PAESI.
E' UN LIBRO CHE PARLA DI VIAGGIO, MA ANCHE DI CIBO, DI PAESI, DI CULTURE, IN MODO IRONICO E DIVERTENTE.



Stavo diventando bravo a mangiare con le dita.
Appena in tempo, visto che la pietanza seguente era una TAGINE bollente di montone e cipolle con salsa di piselli. Era un piatto eccellente: scuro, speziato, sostanzioso, con pezzetti di montone tenerissimi nella zuppa infuocata......
.......Le porzioni erano abbondanti, poichè ogni buon mussulmano prepara sempre più di quel che serve, prevedendo che possa presentarsi inaspettatamente la figura più importante della tradizione: il viandante bisognoso e affamato.
Dare ospitalità agli indigenti è considerato un gesto di nobiltà, un dovere sacro.
Sprecare il pane è un peccato, un pezzo di pane caduto per strada viene spesso raccolto da un mussulmano devoto che lo lascerà sulla soglia di una moschea, poichè abbandonare il cibo a terra come spazzatura è considerato un'offesa ad Allah.
Così badai a mangiare tutto quello che potevo.

IL VIAGGIO DI UN CUOCO - Anthony Bourdain
Ed. Feltrinelli

mercoledì 11 luglio 2012

I tagli e le difficoltà del carcere minorile


Come già anticipato da Mariangela, l’ideatrice di questo blog, si è pensato di reinventare questo spazio come momento di incontro tra coloro che operano all’Istituto penale per minorenni, di conoscenza di questa realtà da parte dei lettori, come momento di riflessione, di proposta o semplicemente di condivisione di pensieri ed esperienze.
Avrei voluto dare avvio a questa mia partecipazione al blog riportando un episodio divertente, piacevole, che potesse strappare un sorriso ai lettori.. e invece farò il mio ingresso da polemica “qualunquista” (questa parola non è mai stata così gettonata!)… e, perdonatemi, ma sentendo le notizie di questi ultimi giorni è difficile trattenersi!
Questi infatti sono i giorni della spending review, della forbice impietosa che continua ad accanirsi su quelli che la nostra Costituzione “aveva” qualificato come «diritti fondamentali», espressione il cui significato è ripetutamente eroso dai provvedimenti legislativi che si susseguono da un ventennio a questa parte e che oggi, dopo le tante conquiste di civiltà, rischia l’estinzione.
Sto parlando del diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione; ma anche del diritto ad essere sottoposti, in caso di condanna, ad una pena che tenda alla rieducazione, diritto questo consacrato nell’art. 27, comma 3 Cost. Si deve infatti tristemente osservare come, ancora una volta, l’amministrazione penitenziaria sia stata individuata tra i settori in cui “si può ancora tagliare”, ignorando del tutto che la funzione rieducativa della pena è DA SEMPRE pregiudicata dalla carenza delle risorse umane ed economiche.
Dobbiamo dunque rinunciare a sperare in un miglioramento del sistema penitenziario, a questa esigenza che si fa ancora più impellente in ambito minorile? Credo che non si debba rinunciare a sperare, seppur la speranza degli addetti ai lavori sia posta continuamente a dura prova - e per dirne una - ad es. dal programmato acquisto di 90 cacciabombardieri  per non so quante DECINE di MILIONI DI EURO a fronte del taglio all’amministrazione penitenziaria che recupera invece risorse minime ma che, per contro, produce effetti pesantissimi sul personale e sui ristretti.
Probabilmente la tanto attesa riforma del sistema penitenziario sarà confinata in un cassetto del quale si perderà nuovamente la chiave; nell’attesa però qualcosa può essere fatto, ossia far conoscere la realtà dell'IPM, le attività e le abilità che questi ragazzi sviluppano e che sono spesso sorprendenti, una realtà che richiederebbe maggior comprensione e maggior partecipazione da parte della comunità esterna.
La mia speranza è che questo blog possa crescere e contribuire, anche se in piccola parte, al raggiungimento di questo – per me altissimo – obiettivo.    

  

lunedì 9 luglio 2012

IN SOSPESO



INTANTO, PER RISPONDERE AD ALCUNE MAIL, STO BENE.
QUESTA LUNGA PAUSA DAL BLOG DIPENDE DAL FATTO CHE SONO ANDATA IN PENSIONE.
QUESTO BLOG E' NATO IN RELAZIONE AL MIO LAVORO - INSEGNARE ARTE BIANCA ALL'INTERNO DEL CARCERE MINORILE - IN QUESTI MESI ERO INCERTA, SE CHIUDERE IL BLOG, SE CONTINUARE INSIEME AD ALTRI VOLONTARI, SE SCRIVERE SULL'ALTRO MIO BLOG - NATO PIU' CHE ALTRO COME BLOG DI PROVA E MAI USATO- INSOMMA POCHE IDEE, MA CONFUSE.
ADESSO LA NEBBIA SEMBRA UN PO' DIRADATA.
ALTRE DUE VOLONTARIE DELL'ASSOCIAZIONE (DI CUI HO SCRITTIO VARIE VOLTE) SONO DIVENTATE AUTRICI DI QUESTO BLOG, ED ALTRI VOLONTARI DARANNO IL LORO CONTRIBUTO.
NON SO ESATTAMENTE COME SI EVOLVERA' IL BLOG, FORSE CI SARANNO MENO RICETTE, MA L'INTENZIONE E' SEMPRE QUELLA DI INFORMARE SU UNA REALTA' CHE E' CONOSCIUTA SOLO DAGLI ADDETTI AI LAVORI.
PER QUANTO RIGUARDA ME, CONTINUERO' A SCRIVERE DA UN'OTTICA UN PO' DIVERSA.
NON L'AVEVO PREVISTO, MA IN QUESTI ANNI MI SONO AFFEZIONATA AD ALCUNE AMICHE/CI virtuali CHE MI HANNO STIMOLATA E CHE HO SEGUITO CON PIACERE NELLE LORO RICETTE E NELLE LORO VICENDE QUOTIDIANE.
VOGLIO PENSARE CHE PER QUALCUNO LA COSA SIA RECIPROCA E CHE MI SEGUIRA' QUANDO POSTERO' LE MIE RICETTE SULL'ALTRO MIO BLOG.