mercoledì 17 agosto 2011

BOCCONCINI DI BANANA AL CIOCCOLATO FONDENTE E NOSTALGIA DEL PERU'

QUESTI DOLCETTI LI ABBIAMO PREPARATI SU SUGGERIMENTO DI UN RAGAZZO PERUVIANO. L'ABBINAMENTO BANANE E CIOCCOLATO E' DELIZIOSO, SI POSSONO ANCHE USARE COME FINGER-FOOD DOLCI PER UN BUFFET.
COME SUCCEDE SEMPRE, NEI SUGGERIMENTI DA PARTE DEI MASCHI, NON AVEVA UNA RICETTA PRECISA.
ABBIAMO FATTO SCIOGLIERE A BAGNO-MARIA IL CIOCCOLATO FONDENTE, ABBIAMO AGGIUNTO UN GOCCIO DI LATTE, MA VISTO IL RISULTATO, E' MEGLIO USARE SOLO IL CIOCCOLATO.
QUI ABBIAMO TAGLIATO LE BANANE A TOCCHETTI, INFILZATE CON UNO STUZZICADENTE, E POI FATTE ASCIUGARE SU UN FOGLIO DI CARTA DA FORNO.
LA COPERTURA, A CAUSA DEL LATTE E' RISULTATA UN POCHINO FLUIDA A DANNO DELL'ASPETTO ESTETICO, MA NON DEL SAPORE . GRADITI E ....MANGIATI IN UN ATTIMO.
APPREZZATI ANCHE DA UN MIO COLLEGA PERUVIANO CHE HA RICORDATO LA SUA INFANZIA. MI HA SPIEGATO CHE QUESTO E' UN DOLCE CHE VIENE VENDUTO PER STRADA IN VERSIONE BANANA INTERA O TAGLIATA A META'.

martedì 2 agosto 2011

RAMADAN E HARIRA

L
L'HARIRA è la zuppa nazionale del Marocco, durante il Ramadan, viene cucinata in ogni casa.
Si prepara con carne, cipolle, pomodoro, ceci, lenticchie, a volte con pasta tipo vermicelli, zafferano e spezie varie.
Si mangia accompagnata da datteri e miele, un piatto molto sostanzioso dopo una giornata di digiuno.
Io ho visto prepararla, l'ho mangiata, ma non l'ho mai cucinata, per cui vi posto questo video.

lunedì 1 agosto 2011

RAMADAN E CARCERE

RAMADAN è il mese sacro del digiuno per tutti i mussulmani . Corrisponde al nono mese del calendario lunare islamico, quindi la cadenza di questo periodo varia ogni anno.
Quest'anno si celebra dall'1 al 30 agosto.
Secondo la tradizione islamica, in questo mese, Dio rivelò a Maometto il Corano, attraverso l'ARCANGELO GABRIELE.
In questi 30 giorni, i mussulmani praticanti, dall'alba al tramonto, non devono bere, mangiare, fumare e praticare atti sessuali.
Sono esenti donne incinte o che allattano, bambini e malati.
Quando tramonta il sole si mangia un dattero o si beve un bicchiere d'acqua per interrompere il digiuno, si mangia durante la notte.
Questa è solo una sintesi di tutte le notizie che si possono trovare in rete su questa ricorrenza religiosa.
In carcere, giustamente, ci si attrezza per permettere ai mussulmani di rispettare il RAMADAN.
Dal di fuori non sembra, ma è una cosa abbastanza complicata. Dare i pasti ad orari diversi, fornire i datteri, l'HARIRA (zuppa tradizionale magrebina) richiede un grande impegno da parte di mediatori, educatori, addetti mensa, e un pò di tutti quelli che ci lavorano.
I ragazzi mussulmani sono una percentuale abbastanza alta e tutti iniziano il digiuno molto decisi, anche se alcuni di loro, non sanno bene tutto il significato di questa pratica, ma è una tradizione molto radicata.
Poi passando i giorni, è molto pesante coniugare la vita del carcere col digiuno e qualcuno smette.
Io non riesco a coniugare i reati con le pratiche religiose, ma....tutto il mondo è paese, diceva mio nonno.