giovedì 30 giugno 2011

BOCCONCINI SALATI ALLE MANDORLE

QUESTI SALATINI SONO VELOCI DA PREPARARE E DA CUCINARE,
IDEALI CON QUESTO CALDO.
LE FOTO NON SONO GRANCHE', MA NELLA REALTA' FANNO LA LORO FIGURA.
SONO BUONI SIA CALDI CHE FREDDI, QUINDI SI POSSONO PREPARARE IN ANTICIPO E POI USARLI PER UN APERITIVO O PER UN BUFFET.
LA RICETTA L'HO TROVATA ANNI FA NEL MANUALE DI UN QUALCHE ROBOT DA CUCINA CHE AVEVO ACQUISTATO, E MI E' TORNATA UTILE IN VARIE OCCASIONI, A VOLTE LI HO ANCHE CONGELATI E AL BISOGNO SCONGELATI E PASSATI IN FORNO.
SI IMPASTANO TUTTI GLI INGREDIENTI ECCETTO LE MANDORLE, SE LO FATE CON QUESTO CALDO E' MEGLIO USARE UN ROBOT.
FATE RIPOSARE L'IMPASTO PER CIRCA UN'ORA NEL FRIGORIFERO, POI FORMARE DEI BASTONCINI COME NELLA FOTO.
TAGLIARE A TOCCHETTI DI CIRCA 3 CM. E METTERE SU OGNUNO UNA MANDORLA, PREMENDO BENE.
LE DOSI PER UNA TEGLIA SONO:
200 GRAMMI DI FARINA - 200 GRAMMI DI GRANA GRATTUGIATO -3 TUORLI - 4 CUCCHIAI DI PANNA - 100 GRAMMI DI BURRO- UNA SPRUZZATA DI GRAPPA che noi come al solito non abbiamo usato
MANDORLE SGUSCIATE, NON PELATE.
METTERLI SU UNA TEGLIA RICOPERTA DI CARTA DA FORNO E
CUOCERE A 170° PER 15-20 MINUTI, MEGLIO SE IL FORNO E' VENTILATO.

lunedì 27 giugno 2011

FEKAT CIRCUS


IL FEKAT CIRCUS E' UN PROGETTO ARTICOLATO DI CULTURA E ATTIVITA' SOCIALI CHE TENTA DI RECUPERARE I RAGAZZI DI STRADA ATTRAVERSO LE TECNICHE DEL CIRCO.


IL GRUPPO HA PERO' UN LIVELLO ALTISSIMO DI PROFESSIONALITA'E IN ITALIA TOCCHERA' I PIU' IMPORTANTI FESTIVAL DEL SETTORE.


GRAZIE A PASQUALE, CHE SI OCCUPA DA 3 ANNI DELLA LORO FORMAZIONE COME CLOWN-DOTTORI ALL'INTERNO DEL BLACK LION HOSPITAL DI ADDIS ABEBA, SONO VENUTI IN CARCERE CON IL LORO SPETTACOLO "Makeda e l'acrobatica fuga dell'arca".RIPORTO DALLA LOCANDINA DI PRESENTAZIONE:

Uno spettacolo di arti circensi, musica e danze, dove la giovane compagnia di artisti di Addis Ababa si cimenta con la storia, la tradizione e le leggende del proprio paese, in un intreccio giocoso con le ottime abilità tecniche dei singoli componenti. Non si narra la storia, si prende a pretesto la vicenda della Regina di Saba (Makeda per gli etiopi), e della mitica Arca dell’Alleanza, trasportata circa 900 anni prima di Cristo da Israele in Etiopia, dove sarebbe tuttora, per costruire la trama di un viaggio fantastico, dove i virtuosistici numeri circensi di giocoleria, acrobatica e contorsionismo si alternano a danze e musiche tradizionali eseguite dal vivo, disegnando quadri di unicità artistica, ricchi di consapevolezza ed orgoglio per la propria storia e tradizione, quanto di fresca fantasia creativa.
Fekat Circus, che significa “circo in fiore”, è per la prima volta in Europa con questa nuova produzione, che segna un passaggio importante nel cammino di questa giovane compagnia, erede della grande e raffinata tradizione circense etiope, ma interprete di un proprio modo di rappresentarla, con uno sguardo al passato e al contempo un balzo in avanti alla ricerca di una propria dimensione artistica.


Fekat Circus – circo in fiore – è stato creato nel 2004 da un gruppo di giovani etiopi appasionati di circo. Questi avevano iniziato a praticare sport e arti circensi da giovanissimi. Durante il regime socialista (1975-1990), difatti, il governo etiope aveva promosso centri sportivi comunitari e, grazie anche l'aiuto della comunità internazionale, erano sorti gruppi circensi in tutto il paese.
L'idea dei fondatori del Fekat era di trasmettere la passione circense ad altri giovani provenienti come loro dai quartieri più svantaggiati di Addis Ababa e allo stesso tempo fare un nuovo tipo di circo, in cui i giovani avessero più libertà di esprimere la loro creatività.
Tutto ciò è stato possibile grazie all'appoggio del CIAI – Centro Italiano di Aiuti all'Infanzia – una ONG italiana che ha sostenuto il progetto fornendo lo spazio e l’equipaggiamento necessario per gli allenamenti, corsi di perfezionamento e programmi di scambio. Nel corso del tempo il gruppo é cresciuto, ha acquisito diversi riconoscimenti dalle autorita locali ed ha formato una vera e propria compagnia.
Singolarmente gli artisti di Fekat hanno maturato esperienze in varie compagine circensi, quali: Congo Circus, Circus Ethiopia, Shegger Circus, the Red Cross Circus, Green Circus, YMCA Circus, Tesfagnen Circus, the Mother Africa Circus, con tour in varie parti del mondo, tra cui: Tanzania, Kenya, Uganda, Zanzibar, Germania, Spagna, Svizzera, Austria, U.S.A.



LORO SONO BRAVISSIMI, ANCH'IO CHE NON SONO APPASSIONATA DEGLI SPETTACOLI CIRCENSI, NE SONO RIMASTA AFFASCINATA.

MA, COSA PIU' IMPORTANTE E' L'ENTUSIASMO E IL COINVOLGIMENTO CHE HANNO DIMOSTRATO I RAGAZZI DETENUTI.

E' STATO UN BEL MOMENTO CHE IL MIO COLLEGA PAOLO HA IMMORTALATO IN QUESTE FOTO












mercoledì 8 giugno 2011

ESCHERICHIA KILLER

COPIO E INCOLLO DAL BLOG http://ilcalderonedimarinella.blogspot.com/
PENSO CHE POSSA INTERESSARE A TUTTI



Fermare l’Escherichia killer...
Copio ed incollo dalla newsletter di Eurosalus, sono sicura che molti saranno interessati a leggere questo articolo di Attilio Speciani (— Direttore Sanitario SMA Srl - Servizi Medici Associati— Specialista in Allergologia e Immunologia clinica — Specialista in Anestesiologia e Rianimazione — Medico Diplomato Agopuntore — Direttore Scientifico Eurosalus )
sempre maggiore frequenza, negli ultimi anni l’Escherichia coli torna prepotentemente alla ribalta delle cronache, per ricordarci che la terra va rispettata, e con lei anche l’intestino dei suoi abitanti.
Questo batterio, che di solito ci dà qualche cistite e qualche infezione cutanea, ci mette invece di fronte ad un problema sanitario severo (spesso si tratta di batteri resistenti ormai a tutti gli antibiotici) ma anche a una considerazione globale sulle produzioni agricole ed alimentari che deve essere tenuta in seria considerazione per il futuro della terra.
La Spagna e la Germania litigano e discutono su chi sia il colpevole della prima immissione di batteri nella catena del cibo, e poi magari scopriremo (come è stato negli USA 2 anni fa) che i concimi usati per la fertilizzazione dei terreni sono pieni di antibiotici usati per il trattamento degli animali, e questo seleziona batteri super resistenti che possono diventare altamente patogeni. Alla fine è spesso colpa dell’uomo che non rispetta la terra, e le sue azioni diventano un boomerang che colpisce a caso...
Anche le nostre feci, come quelle degli animali, vanno rispettate. Non si può pensare di somministrare antibiotici per qualsiasi stupidaggine, senza che questo generi nei batteri un tentativo di difesa. E a farne adesso le spese sono alcune persone malate (oggi soprattutto giovani donne) e le molte persone che terrorizzate hanno già smesso di mangiare frutta e verdura e proseguiranno a mangiare merendine parimenti assassine (sul lungo periodo) e dolcificanti tossici come l’aspartame nascosti nei dolcetti ipocalorici.
Mentre vi proponiamo le soluzioni più semplici per difendervi dal possibile contatto con questo batterio intestinale (il lavaggio delle verdure prima di iniziare a tagliarle, ad esempio) vi suggeriamo, se proprio siete terrorizzati dal batterio, di tenere l’intestino in ordine con un ciclo di probiotici (Biodofilus) e di alternare al mattino 3 granuli di Arsenicum album 15 CH a 3 granuli di Mercurius solubilis 9 CH per il prossimo mese.
Chi sta ancora prendendo qualche antiossidante (già iniziato con Fukushima) come Oximix Multi+ o Oximix 1+ è sicuramente ben protetto da difese immunitarie allenate.
Al di là della prevenzione il pensiero va portato sul rispetto delle coltivazioni, sul modo corretto di costruire salute per noi e per il futuro dei nostri figli. Anche di questo gli italiani parleranno quando esprimeranno il loro parere nella prossima tornata elettorale, per i referendum. Di non avere paura a fare un giro ad Amburgo o Stoccarda, dove, fino ad

venerdì 3 giugno 2011

CIAO MAMMA

SONO STATA A LUNGO INDECISA SE SCRIVERE QUESTO POST UN PO' FRENATA DA QUELLA CHE LA MIA AMICA MONICA DEFINISCE riservatezza sabauda NONOSTANTE LE MIE ORIGINI MERIDIONALI.
UN PO' PERCHE' QUESTO NON E' UN BLOG STRETTAMENTE PERSONALE, MA LEGATO AL MIO LAVORO CON LA COLLABORAZIONE DI ALTRE PERSONE.
POI HO PENSATO ALLE MIE AMICHE BLOGGER CHE MI SEGUONO E CHE SEGUO AFFETTUOSAMENTE, ANCHE SENZA CONOSCERLE DI PERSONA, HO PENSATO A COME MI COINVOLGONO, OLTRE LE LORO RICETTE ANCHE LE LORO FATICHE, LE LORO GIOIE, LA NASCITA DEI FIGLI, I RICORDI DI FAMIGLIA.
E HO DECISO DI RENDERE PARTECIPI ANCHE VOI DEL MOMENTO DIFFICILE CHE STO ATTRAVERSANDO.
QUANDO HO SCRITTO L'ULTIMO POST AVEVO L'IDEA DI FARNE UNO SULLO ZENZERO E TRA LE VARIE CONSIDERAZIONI MI ERA VENUTO IN MENTE CHE LA MIA MAMMA A 83 ANNI NON SAPEVA COS'ERA LO ZENZERO.
NON HO SCRITTO QUEL POST NE ALTRI FIN'ORA, PERCHE' MIA MAMMA, SUBITO DOPO E' ENTRATA IN OSPEDALE E SE N'E' ANDATA DUE SETTIMANE FA.
COME PER MOLTE DONNE DELLA MIA GENERAZIONE IL NOSTRO RAPPORTO NON E' STATO SEMPRE FACILE, PER QUESTO, FORSE NON ERO PREPARATA ALLA SENSAZIONE DI VUOTO CHE MI ASSALE DURANTE QUESTE GIORNATE.
NONOSTANTE I MOMENTI DI TRISTEZZA, SONO SERENA, PER ME E PER LEI CHE NON DEVE PIU' AFFRONTARE UNA SOFFERENZA INSOPPORTABILE.
SALUTO COSI' LA MIA MAMMA, CON I SUOI FIORI PREFERITI